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FOLLOW-UP GRAVIDANZA GEMELLARE

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Una gravidanza viene definita gemellare quando presenti due o più feti in utero. Ciò accade circa in una donna su 80, ma i trattamenti per l’infertilità e l’età materna superiore ai 35 anni aumentano la possibilità che una gravidanza sia gemellare. Di seguito riportiamo alcune informazioni sulle gravidanze bigemine, quelle nelle quali vi sono due feti in utero.

Le gravidanze gemellari sono tutte uguali? 

No, le gravidanze gemellari possono essere di due tipi:
- dizigotiche, con gemelli non identici, come due fratelli nati in anni diversi (pertanto possono avere 
sesso uguale o diverso, ma avranno ciascuno il proprio sacco e la propria placenta);

- monozigotiche, con gemelli identici di sesso uguale.

Quante placente e sacchi ci sono nelle gravidanze monozigoti? 

Ciò dipende da quando è avvenuta la separazione dell’uovo fecondato.
- se la separazione dell'ovulo è avvenuta precocemente, si formeranno due placente e due sacchi amniotici: gravidanza bicoriale biamniotica;
- se la separazione avviene più tardi gli embrioni saranno ognuno in un proprio sacco amniotico, ma condivideranno la stessa placenta: gravidanza monocoriale biamniotica; 

- se la separazione avviene oltre l'8° giorno i piccoli avranno in comune sia il sacco amniotico sia la placenta: gravidanza monocoriale monoamniotica (molto rara).

Quali rischi ha la gravidanza gemellare? 

Nella gravidanza gemellare, vi è un aumento del rischio sia per complicanze materne che fetali. 

Quali sono i rischi materni in una gravidanza gemellare? 

Tra i rischi maggiori vi sono il parto pretermine, l’ipertensione, il diabete gestazionale, le emorragie dopo il parto; i disturbi comuni della gravidanza sono più accentuati (nausea, bruciore di stomaco, lombalgie, ecc.).
Per tale ragione è richiesta un’attenzione del tutto particolare ed un monitoraggio più frequente rispetto alla gravidanza singola.

 

Quali sono i rischi fetali comuni a tutte le gravidanze gemellari? 

I gemelli possono nascere prematuri, avere disturbi della crescita intrauterina o malformazioni con maggiore frequenza rispetto alle singole. La gravidanza gemellare monocoriale presenta inoltre alcuni rischi specifici rispetto alla gravidanza bicoriale. 

Quali sono i rischi della gravidanza gemellare monocoriale? 

Nel caso di gravidanza monocoriale i gemelli condividono la placenta e la circolazione; nel 15% delle gravidanze monocoriali si può sviluppare la sindrome da trasfusione feto-fetale, una condizione in cui si verifica uno squilibrio circolatorio tra un gemello detto “donatore” perché dona il suo sangue all’altro gemello, detto “ricevente” , che dunque ne riceve troppo. Questa complicanza può avere gravi conseguenze per i gemelli ed è importante richiedere un controllo tempestivo nel caso si noti un improvviso aumento dell’addome. Sono inoltre più frequenti i problemi di crescita in utero e le malformazioni. 

Quali sono i controlli ecografici consigliati nella gravidanza gemellare? 

E' importante effettuare una ecografia nel primo trimestre per verificare se la gravidanza è in regolare evoluzione, il numero di placente (bicoriale, monocoriale) e di sacchi presenti (biamniotica, monoamniotica). In tale occasione è possibile inoltre informarsi ed eventualmente effettuare i test di screening per le anomalie cromosomiche suggeriti nelle gravidanze gemellari.

 

Quali sono i controlli ecografici consigliati in caso di gravidanza gemellare bicoriale? 

A partire dalla 19-20 settimana è consigliato sottoporsi a controlli ecografici ogni 4-6 settimane. 

Quali sono i controlli ecografici consigliati in caso di gravidanza gemellare monocoriale? 

Se la gravidanza in corso è monocoriale, si eseguono controlli ecografici ogni due settimane a partire dalla 16° settimana, soprattutto per l’identificazione precoce della sindrome da trasfusione feto-fetale.
Inoltre, considerata l’aumentata incidenza di cardiopatie congenite in questo tipo di gravidanza, è indicata l’esecuzione di una ecocardiografia fetale.

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